In
questa esposizione Sibilla presenta una parte del suo lavoro, una serie di
disegni sul corpo, dal tratto sicuro e lineare, delle sculture in legno del
quale possiede una profonda conoscenza: usa il cedro per le sue stele, il
rovere, noce o castagno per le sculture più piccole.
Il legno viene bruciato per ottenere sfumature chiaro/scuro o a seconda
dell’esigenza per resistere all’ambiente esterno.
Il suo grande atelier a Balerna è attrezzato di macchinari per tagliare il
legno, saldare il ferro, proiettare immagini, ecc....La osservo come con tocco sapiente e con amore manipola e esamina i suoi
elementi in legno.
Le sue stele si presentano come figure umane..astratte.
I suoi dittici e trittici , chiamate sinergie, sono composte di tele dalla
pittura monocroma e un elemento in legno. Queste diverse tecniche si
accompagnano , si esprimono insieme. |
|
|
|