I King N° 15 - "La modestia"
"I King, il libro dei mutamenti"
tecnica mista, cm 32 / 25Sabato 7
giugno
T e a t r o S t u d i o Fo c e
20.30
In gemellaggio con il Festival di poesia Torino Poesia
Tiziano Fratus presenta in anteprima "Polaroid" di Eliana Deborah Langiù.
21.00
"La poesia nell' I CHING" - Poesia cinese e linguaggio oracolare
Con Shantena Sabbadini, Patrizia Gioia, Francesca Brandani.
Performances calligrafica cinese di Bruno Riva,
in collaborazione con il Centro Culturale Cinese di Lugano "Il Ponte".
Esposizione illustrazioni del ciclo "I CHING" di Cornelia Forster. |
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CHE COS' È
"I CHING" ?
I Ching, il Libro dei Mutamenti, è uno dei più importanti classici della
cultura cinese. Considera l'esistenza attraverso 64 momenti fondamentali,
che possono capitare ad ogni essere umano. Queste 64 situazioni non sono
statiche, ma dinamiche, concernono le peripezie, ripiegamenti o evoluzioni
della persona e della sua vita, e da qui proviene il nome: Mutamenti. Il
testo ci invita a pensare la realtà nei suoi aspetti più profondi, nelle
sue esperienze più decisive. In una visione delle cose di tipo arcaico, I
Ching veniva inteso come un libro di divinazione. In realtà è un libro di
meditazione, in campo psicologico e morale. Ciascun capitolo è
contrassegnato da un esagramma, un segno composto di sei linee
orizzontali, le quali possono essere un tratto continuo o spezzato. In
totale le combinazioni sono appunto 64. A ogni segno è unito un testo
basato sulla contemplazione della natura: il fuoco, la terra, il cielo, il
tuono, il lago ecc. A prima vista, il testo pare misterioso, una poesia
ermetica od oracolare, oppure generico. In realtà sollecita profondamente
il lettore a guardare dentro se stesso, e allora il senso della
consultazione acquista significato a seconda del vissuto di ognuno.
L'origine di I Ching è preistorica e rimane ignota. È stato ampliato
attraverso i secoli; la raccolta completa proviene, secondo la tradizione,
dal re Wenn e venne riveduta ai tempi di Confucio. In Occidente entrò con
le traduzioni fatte tra Otto e Novecento; il suo maggior estimatore
occidentale fu Carl Gustav Jung.
L'artista svizzera Cornelia Forster (1906 - 1990), che trascorse molti
anni nel Ticino, a Sala Capriasca, eseguì in tecnica mista le
illustrazioni del ciclo completo di I King nel 1972. POESTATE ne presenta
una selezione.
Poestate 2008 presenta le illustrazioni di Cornelia Forster per "I Ching",
il Libro dei Mutamenti
Le 64 illustrazioni per "I King, il lbro dei mutamenti" sono state
eseguite da Cornelia nel tempo di nove mesi nel 1971-72 e pubblicate nel
1972 nelle edizioni Square Gallery di Milano. Le 64 tavole sono poi state
esposte alla galleria d'arte "il claustro" di Porza e alla galleria d'arte
"Adhikara" a Tesserete in Svizzera, a Milano alla "Square Gallery", a
Firenze, Napoli, e Padova in Italia, ed a Philadelfia negli USA.
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