Rodolfo Soldati
pittore
(Balerna 1913-Pedrinate 1997).
Mobiliere-ebanista, campione del pedale e in seguito meccanico ciclista,
Rodolfo (Rudy) Soldati, figura molto amata nel Mendrisiotto (e non solo),
dal 1955 si distinse anche come pittore, con diverse esposizioni di
prestigio.
Fino
da giovane, infatti, aveva coltivato la passione per la pittura, formandosi
presso la libera scuola di Carlo Cotti a Lugano e frequentando
sporadicamente l’Accademia di Brera a Milano e assiduamente gli studi di
vari amici artisti in Ticino: da Guido Gonzato a Filippo Boldini e a Remo
Rossi.
Numerose le mostre collettive e personali. Fra queste ultime ricordiamo in
particolare quelle alla Galleria Élite di Lugano nel1960, 1964 e 1965, alla
Sala Diego Chiesa (Comune di Chiasso) nel 1975, alla Galleria Tonino di
Campione d’Italia nel 1979, alla Sala del Torchio a Balerna nel 1991 e nel
2000 (postuma).
Scrive
Maria Will, nel catalogo appositamente pubblicato per l’occasione e
disponibile in Galleria: “La prima qualità della pittura di Rodolfo Soldati
consiste nella sua immediatezza comunicativa fondata sulla forza del colore,
un colore puro nelle sue accensioni, luminoso, fluente dal gesto senza
pentimenti della pennellata. Un colore che è l’essenza stessa dell’arte di
Soldati, interamente tesa a fermare la pienezza dell’emozione di una visione
partecipata con i sensi e con il sentimento.[…] Autonoma nella sua
freschezza e autenticità, essa sfugge curiosamente a un’assimilazione con
valori pittorici che si potrebbero ragionevolmente supporre più prossimi e
consentanei all’artista, e cioè la pittura tonale di tradizione italiana e
lombarda in particolare[…]. Soldati si volge al nord, e con animo aperto e
fiducioso - candido - accoglie lo stimolo alla libertà espressiva e alla
ricerca di una personale verità artistica che sente indicato nei percorsi di
grandi personalità originali dell’espressionismo di area germanica, come
Kokoschka ma anche come il precursore Munch”.
|