Marisa Altepost, ceramista.
Nata in Sardegna - studi superiori - magistrali.
Vivo e lavoro a Sala Capriasca.
Il richiamo alla ceramica avviene negli anni 70 attraverso "le livre du
potier" di Bernard Leach, promotore di una corrente che ha fuso in maniera
straordinaria la cultura orientale con quella occidentale. Devo a questa
scuola (D.Leach, J.Colbek, P.E. Maddalena) e alla mia grande passione il
percorso alla ricerca degli smalti e delle forme.
La ceramica é una grande passione, una scelta di vita, una strada
spirituale.
Attraverso lo scacco e il successo, la delusione e la gratificazione mi ha
insegnato a relativizzare, mi ha insegnato a non cadere nel tranello
dell’identificazione, il grande equivoco a cui siamo tutti esposti: noi non
siamo l’esperienza, ma coloro che fanno l’esperienza. non siamo gli artefici,
ma gli spettatori.
Il mio obiettivo: La Semplicità.
Semplicità come punto di arrivo, come realizzazione del bello, come
evoluzione spirituale. La mia esperienza: "Il vasaio è un mezzo di cui la
Natura si serve per fare della materia un’esperienza spirituale".
La mia ricerca avviene con il metodo Seger, in particolare sulle ceneri e
sugli ossidi di ferro e di rame. Cottura in ossidazione e riduzione in forno
elettrico e a gas, temperatura 1280°- 1300°
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