PICCOLA STORIA DELLA CAPRIASCA
dalle origini ai nostri giorni
INTRODUZIONE
Nel corso del secolo scorso, zoologi e antropologi hanno messo in
evidenza il carattere fondamentale del fenomeno "territorio". Esso
è, infatti, un prolungamento dell'organismo animale e umano, nello
stesso modo che la percezione dello "spazio" dipende molto dalla
nostra "cultura" territoriale. In altre parole, il territorio
corrisponde ad un'interiorizzazione dello spazio in una forma
organizzata dal pensiero, così come la sua efficacia si manifesta
soprattutto sul piano simbolico. A questo livello, anche la storia,
i riferimenti, le radici storiche costituiscono un fondamentale
"spazio" o luogo d'appartenenza.
Rispetto ad altri territori, in particolare quelli del cosiddetto
"nuovo mondo", il territorio della Capriasca può ben vantare una sua
microstoria antichissima e politicamente parlando più che dignitosa.
Evidentemente, il lavoro di ricerca e di ricostruzione da me svolto
non poteva e non può limitarsi alle vicende dell'attuale comune
civico di Capriasca, anche perché gli attuali comuni della nostra
regione discendono dalle Vicinie e dal medievale "comune rustico"
dell'antica Pieve di Criviasca. Radici comuni ci legano e ci
nutrono, in effetti, da secoli: dal volgare o parlata popolare al
rito e alle tradizioni ambrosiane, dalla condivisione secolare dei
destini di Como e di Milano ai tanti Patriziati e Consorzi ancora in
parte attivi fino ai nostri giorni.
|
Ca. 1000 |
a.C Età del ferro:
vestigia a Cagiallo, Tesserete e Treggia. Di notevole interesse per
la Capriasca sono i numerosissimi massi incisi di Sala, Bigorio,
Tesserete, Cagiallo, Bidogno, Corticiasca (Pian Sotto).
Nei secoli Popolazioni celtiche occupano la Capriasca. Molto
successivi probabilmente Sala è già insediamento di una tribù di
Galli Insùbri: tombe di Tesserete e lapide di micascisto incisa con
caratteri nord-etruschi; diversi toponimi liguri o celtoliguri
(Carnago, Ticín, Gromo, Barchín, Rompiago, Bidogno, Bettagno,
Odogno, Capriasca, Brasciago, ecc.). |
15 a.C. |
Romanizzazione della
Valle durante il dominio dell'imperatore Augusto. Municipi a "Comum"
e a "Mediolanum". "Tesserarius" è probabile sede di un funzionario
addetto al controllo e responsabile del passaggio di milizie
attraverso i colli prealpini degli odierni San Lucio e Alpe del
Tiglio: camposanto romano di Tesserete. |
IVsec.d.C. |
All'epoca del
Vescovo di Milano, Ambrogio (313-379) inizia l'opera di
cristianizzazione della Capriasca: San Vittore di Carnago; Santo
Stefano di Tesserete; San Matteo di Cagiallo; San Pietro di Sureggio
(intorno al 1000); Santa Maria di Albigorio (chiesetta primitiva) e
San Clemente di Rèdde. |
450- |
Fra la seconda metà
del V secolo ed i primi decenni del VI secolo d.C. la plebe di uno
dei tanti "pagi" alla periferia delle amministrazioni comunali
cittadine si costituisce a Pieve: nel 415 si scoprono le reliquie di
Santo Stefano a Gerusalemme. |
476 |
Crolla l'Impero
romano d’Occidente. |
568 |
I Longobardi, prima
di entrare in Milano, si stanziano nella Capriasca. Sala viene
occupata e diventa colonia di un avamposto strategico e
amministrativo.
Gli "sculdasci" del duca di Castelseprio vi amministrano la
giustizia ed impongono decime secondo il diritto longobardo: tombe
di origine longobarda nella chiesetta di San Pietro di Sureggio;
toponimi, cognomi, nomi e parole d'origine germanica (Gaggio,
Ayroldi, Adalberto, "guidazz" ecc.).
E' posteriore al VI secolo la probabile erezione della torre di
Rèdde in epoca longobarda o franca. |
948 |
La Chiesa ambrosiana
di Milano diventa proprietaria delle Valli di Blenio e di Leventina. |
1078 |
Atto notarile di
Contessa, nobildonna milanese che lega alla Chiesa di Santo Stefano,
terreni, diritti d'alpe e relativi tributi. Viene concessa alla
Chiesa matrice la servitù del "latte di San Giovanni", a tutt'oggi
ancora onorata. |
1097 |
"Consolatus civium"
a Milano. In quest'epoca nasce anche il "Comune plebis" di
Criviascha.
L'antica Pieve viene così a formare in pratica un'unica
giurisdizione: l'istituzione ecclesiastica si sovrappone a quella
civile, che comprende tuttavia le vicinanze rappresentate nel
Consiglio di Pieve. |
1180 |
Il mastro "Biduino"
da Bidogno è operoso nei pressi di Pisa. |
1191 |
Approfittando di una
delle tante guerre fra Como e Milano, la Capriasca tenta di
sottrarsi al dominio amministrativo di Como.
L'Imperatore Enrico VI dona la Capriasca alla città di Como per i
servigi resi a Federico I, ma la città di Milano, già in conflitto
con Como nel 1170 per la giurisdizione sul nostro territorio,
mantiene le sue pretese sulla Capriasca. |
1192 |
Viene riconosciuto
il pieno dominio del Comune di Como. |
Nel XII sec. |
Si formano le
strutture comunali o più precisamente le vicinanze dei singoli paesi
della Capriasca. |
1196 |
La città di Milano,
in un trattato di pace con Como, rinuncia alle sue pretese
politico-amministrative sulla Capriasca. |
1100-1300 |
Inizia la
colonizzazione dell'Alta Pieve: perimetro absidale romanico
rinvenuto sotto San Barnaba a Bidogno. |
1263 |
Il Burgus di Sala,
terra bona et murata. |
1289 |
Ripartizione dei
"Montes", sotto gli alpeggi della Pieve: non vi figurano ancora gli
attuali comuni dell'Alta Pieve. |
1335 |
La città di Como
pubblica l'elenco delle misure di capacità e di peso: Roveredo,
Bidogno e Corticiasca non vi sono citati. Sureggio costituisce una
vicinanza a sé. |
1337 |
I Comaschi sono
sconfitti dall’esercito milanese. Tutta la Lombardia apparterrà ai
Duchi di Milano. |
1358 |
Vengono promulgati
gli "Statuta et Ordinamenta Comunis de Criviascha". Nella sede
notarile sono presenti diversi uomini della Pieve in qualità di
testimoni. Ben 68 dei 104 articoli riguardano la proprietà comuni. |
1358-1779 |
Bidogno paga il
censo al Vescovo di Como per terreni sul suo territorio.
|
1400-
Inizio XV secolo: |
la "Comunitas vallis
Lugani" raggruppa le Pievi di Capriasca, Lugano, Agno e Riva San
Vitale. |
1413 |
In "castro" di
"Tesserè" e nel "burgus" di Sala, i Capriaschesi ospitano
l'Imperatore Sigismondo del Sacro Romano Impero in lotta con Filippo
Visconti, signore di Milano. Nel castello di Tesserete, in presenza
dell' Imperatore e dei Cardinali Legati dell'Antipapa, viene scelta
la città di Costanza quale sede del Concilio. |
1430 |
Negli atti di
definizione dei territori della Pieve si parla ancora chiaramente di
"comunantia buschi pasture montes alpes et territorium comunitatis
comunium". |
1442-1443 |
Statuti di Ponte
Capriasca. |
1455 |
Ponte si stacca
dalla Pieve. Erezione della Parrocchia di Ponte Capriasca. |
1464 |
Lite della Pieve per
i confini della stessa con Camignolo. |
1469 |
Ponte Capriasca
viene accusato di "froxatione" del sale, di non voler pagare il
dazio ducale sul sale, importante materia prima indispensabile alla
pastorizia ed alla produzione casearia. |
1475 |
I Comuni della Pieve
formano un Consorzio Fiscale. |
1478 |
La Capriasca è
invasa dagli Svizzeri, che sono scesi dall'alpe del Tiglio. Sala,
borgo fortificato viene bruciata, perché fedele al Duca di Milano. |
1485 |
San Rocco di Ponte è
al beneficio di un legato a seguito della terribile pestilenza del
1484. |
1487 |
Supplica al Duca di
Milano da parte degli uomini di Ponte a seguito di una rissa con
quelli di Sala in Santo Stefano, per la nomina del Pievano.
Consacrazione di San Barnaba di Bidogno. |
1500 |
I guelfi di Ponte
(dopo essere stati saccheggiati dai ghibellini di Lugano) e di
Sonvico saccheggiano a loro volta le case dei ghibellini di Lugano;
mentre nella Pieve, i guelfi di Sonvico bruciano una parte del
villaggio di Lugaggia. Gli Svizzeri bruciano il castello di
Tesserario. |
XVI sec.
|
La popolazione di
Rèdde viene decimata dalla peste. |
1501 |
Gli Svizzeri
bruciano il villaggio di Cagiallo, non potendo espugnare il castello
di Sonvico. |
1515 |
Disfatta delle
truppe milanesi e svizzere a Melegnano. Nascono i "baliaggi
italiani" sotto il dominio dei Signori Svizzeri, che tuttavia si
dimostrano rispettosi dei nostri Statuti. |
1535 |
Fondazione del
Convento di Santa Maria del Bigorio. |
1540 |
Probabile affresco
del Cenacolo di Ponte Capriasca |
1556 |
Ennesima lite con il
Comune di Isone: rogito |
1567 |
I Fiduciari di San
Carlo visitano la chiesa di San Pietro di Sureggio, così come la
chiesa di Santa Maria del Bigorio. |
1569 |
La Capriasca domanda
la separazione dalla Valle di Lugano, che le verrà rifiutata, ma che
sarà effettiva dal 1598 al 1608 e dal 1658 al 1663. |
1570 |
Prima visita plebana
di San Carlo Borromeo , Arcivescovo di Milano, che emana una serie
di ordini per la chiesa di San Pietro di "Surichio".
Lo stesso anno visita anche Ponte Capriasca.
Erezione della Parrocchia di Origlio.
In questo periodo San Carlo scioglie l'antica Collegiata di Santo
Stefano risalente al XIII secolo e divide la Pieve in tre
Porzionerie parrocchiali. |
1577 |
Convenzione fra i
dodici comuni della Pieve per la divisione degli alpi.
San Carlo Borromeo consacra la chiesa del Convento di Bigorio. |
1582 |
Separazione di Ponte
dalla comunanza nella gestione degli Alpi della Pieve. |
1583 |
Ultima visita
dell'Arcivescovo di Milano. Sono di questo periodo i Decreti per le
diverse chiese della Capriasca. Alla fine del XVI secolo è attestata
la presenza di una Scuola parrocchiale secondo le disposizioni di
San Carlo.
Definitiva divisione degli alpi, che erano ancora in comunione
secondo il numero dei fuochi, sulla base della Convenzione del 1577.
Lugaggia, Sala, Vaglio e Origlio escono dalla comunità degli alpi
della Pieve Capriasca.
Corticiasca è considerata vicinanza autonoma da Bidogno. |
1584 |
Rilevazione dei
primi dati anagrafici, "Stati delle anime". |
1588 |
Prima definizione
dei confini tra Sala e le sette vicinanze rimaste unite alla
comunanza della Pieve. |
1599 |
Tesserete vende a
Camignolo l'Alpe di Santa Maria di Gola di Lago. |
1611 |
Lugaggia, Sala,
Vaglio e Origlio si dividono gli alpi, che gli erano spettati dopo
la divisione del 1577. Una vasta enclave di pascolo comune sul monte
Baro appartiene ancora a tutt'oggi ai patriziati di Vaglio, Lugaggia
e Sala Capriasca. |
1615 |
Erezione della
parrocchia di Bidogno da parte del Cardinale Federigo Borromeo.
Le tre vicinanze di Cagiallo, Campestro e Lopagno si costituiscono
in Sindacato. |
1645 |
Nasce a Sarone,
Marco Battaglini, futuro Vescovo di Cesena e Nocera e autore di una
storia universale dei Concili di Santa Chiesa.
Origlio si libera degli obblighi verso la Chiesa di Tesserete. |
1646 |
Cappella di Santa
Maria delle Grazie o della Maestà a Bidogno. |
1648 |
I Signori Svizzeri
confermano gli Statuti di Ponte, "terra separata" e Ponte riscatta
gli obblighi verso la Chiesa di Tesserete. |
1743 |
Lite fra il comune
di Ponte Capriasca e quello di Isone, che sfocerà in un lodo
giuridico.
|
1749 |
Convenzione fra
Bidogno e Corticiasca per la divisione dell'alpe di Musgatina. |
1762 |
Ampliamento della
Prepositurale di Tesserete. |
1764 |
Nasce a Roveredo
l'Architetto Luigi Canonica, principe del neoclassico. Disegnerà
l'Altare Maggiore della Prepositurale di Tesserete. Morirà a Milano
nel 1844, non dimenticando la sua Pieve! |
1768 |
Accettazione di fra
Isidoro da Sarone nella Compagnia dei Morti della Pieve.
|
1776 |
Nasce a Campestro
l'Architetto Pietro Nobile . Morirà a Vienna nel 1854, dopo avervi
portato lo "stile dorico". |
1789 |
Scoppia in Francia
la Rivoluzione! |
1794 |
Impiccagione alla
Forca di San Martino di due magnani. |
1798 |
Moti di Lugano. La
Capriasca nomina tre membri della "Reggitura" che succede al governo
provvisorio di Lugano. |
1802 |
Rivolta della Pieve
Capriasca contro il Governo di Lugano della Repubblica Elvetica una
ed indivisibile voluta da Napoleone Bonaparte. La ribellione di
alcuni comuni e di alcuni piccoli proprietari, artigiani e
soprattutto casari, avviene anche per protesta contro le nuove leggi
fiscali e militari. L'aumento del prezzo del grano causa gravi
disagi nella valle. |
1803 |
Nasce la Repubblica
e Cantone del Ticino. |
1804 |
Nasce a Sarone di
Cagiallo l'Architetto Francesco Meneghelli, operoso a Trieste ed
autore dei restauri dell'antica cattedrale di San Giusto. Morirà nel
1876. |
1812 |
Nasce a Cagiallo lo
Statista Carlo Battaglini. Deputato in Gran Consiglio
(rappresentante del Circolo di Tesserete) alla Dieta ed in seguito
al Nazionale.
Con alcuni colleghi avvierà la riforma del Codice Penale. Sindaco
diLugano, morirà poveramente nel 1888. |
1813 |
Il sacerdote Antonio
Maria Cattaneo di Cagiallo è nominato Protonotario Apostolico da
Papa Pio VII. |
1814 |
La Capriasca è tra i
promotori della Rivoluzione di Giubiasco contro i restauratori
dell'Ancien Régime. |
1815 |
Alessandro Quirici
di Bidogno dipinge il Teatro Carcano a Milano. |
1817 |
Grave carestia a
Bidogno. |
1844 |
L'Architetto Pietro
Nobile di Campestro fonda a Tesserete la Scuola di disegno. |
1850 |
Ultima lettura degli
antichi Statuti della Capriasca, sul sagrato dell'oratorio di San
Matteo di Cagiallo. |
1850- |
Dopo la metà del XIX
secolo inizia in Capriasca un lungo periodo di emigrazione in
Europa, nelle Americhe ed in Africa, di molti artigiani
particolarmente attivi nell'edilizia. |
1853 |
Blocco Austriaco.
Intorno agli anni cinquanta i fuoriusciti ticinesi della Lombardia
intraprendono la costruzione della strada della Curtina. |
1862 |
Ennesima lite fra
Isone e le tre vicinanze di Cagiallo, Campestro e Lopagno. |
1866 |
Nasce a Lugaggia
l'Architetto Giovanni Quadri, deceduto prematuramente a Trieste
cadendo da un'impalcatura. |
1868 |
Il Patriziato di
Cagiallo, Campestro e Lopagno lamenta la "somma noncuranza delle
autorità legislative del Ticino" e invoca l'intervento federale,
chiedendo al Consiglio Nazionale di sostituirsi al latitante Gran
Consiglio, assumendo direttamente la tutela delle foreste ticinesi e
sollecitando "l'imboscamento generale delle montagne".
Nasce a Lugaggia l'Architetto Ernesto Quadri. Lascerà opere insigni
nella vicina Lombardia, nel canton Ticino ed in particolar modo
nella Capriasca: Cimitero di Tesserete, Chiesa di Vaglio, Istituto
don Orione. Morirà nel suo comune nel 1922. |
1872 |
Nasce a Sarone,
frazione di Cagiallo, il Professor Giuseppe Meneghelli, fondatore
dell'omonimo istituto per gli studi amministrativi, in un primo
tempo con sede a Sarone, poi a Tesserete (oggi Ricovero guanelliano)
quindi a Berna.
Si spegnerà a Lugano nel 1963. |
1890 |
Il Convento di
Bigorio è sede del Governo Cantonale nel periodo fosco della
Rivoluzione.
Collaudo del Palazzo scolastico di Tesserete, oggi palazzo comunale.
Abbattimento di parte delle mura perimetrali del castello medievale. |
1892 |
Nasce a Sala
Capriasca la Poetessa Alfonsina Storni, che pubblicherà le sue opere
in Argentina. Morirà suicida nel Mar del Plata nel 1938.
link:
ALFONSINA STORNI |
1896 |
Il professor
Giuseppe Meneghelli fonda a Tesserete una scuola professionale
(attiva fino al 1930).
Frana a Corticiasca. |
1899 |
Nasce a Minas
(Uruguay) lo Scrittore Juan José Morosoli, oriundo di Bettagno. Nel
1936 pubblicherà "I muratori di Los Tapes". Morirà a Minas nel 1957.
Arbitrato intimato ai Patriziati di Ponte Capriasca e di Isone per
la delimitazione territoriale degli alpeggi. |
1900 |
Ritrovamento a
Tesserete di una lapide con un'iscrizione nord- etrusca. |
1901 |
Prima riunione del
Comitato Carnevale Ambrosiano. |
1906 |
Viene probabilmente
sciolto in modo definitivo il Patriziato dei Comuni di Vaglio e di
Lugaggia. |
1909 |
Entra in funzione la
Ferrovia elettrica Lugano-Tesserete. Tenuta a battesimo da un figlio
di Carlo Battaglini, l'avvocato Antonio Battaglini, venne finanziata
"in parte da anonimi imprenditori arricchitisi nell'emigrazione".
In questo periodo la Capriasca assiste ad una rinascita edilizia,
mentre Tesserete conferma la sua antica funzione di capoluogo della
Pieve.
Fondazione della "Società di Mutuo Soccorso Capriasca". |
1914 |
Fondazione Club
Alpino Cavaldrossa |
1916 |
Inaugurazione, a
Vaglio, della chiesa di Sant'Antonio di Padova. |
1914-1918 |
Prima Guerra
Mondiale. |
1918 |
Sciopero del
personale ferroviario per miglioramenti salariali. |
1922 |
Inaugurazione
Oratorio parrocchiale della Capriasca. |
1923 |
Fondazione Società
Tiro Unione.
Prima adunata Sezione Esploratori Santo Stefano. |
1924 |
Fondazione Corale
Santo Stefano. |
1931 |
Fondazione Ospedale
Ricovero Capriaschese, in seguito San Giuseppe (1934) |
1932 |
L’architetto
futurista Mario Chiattone progetta la sua casa sui monti di Condra. |
1934 |
Fondazione Sci Club
Capriasca.
Acquisto dell’ Ospedale Ricovero Capriaschese, ex-istituto
Menghelli, dalle Suore Figlie di Maria della Provvidenza,
congregazione fondata da don Luigi Guanella. |
1935 |
Festa
dell'Assunzione. Funzioni solenni Pontificali per il quarto secolo
di esistenza del Convento. |
1935-1938 |
Viene sciolto
il Patriziato dei Tre Comuni di Cagiallo, Campestro e Lopagno. |
1936 |
I tre comuni fanno
ricostruire le soste per le bestie sui tre alpi di Davrosio, Zalto e
Rompiago. |
1939-1945 |
Seconda Guerra
Mondiale |
1940 |
Fondazione Sezione
Samaritani Capriasca |
1945 |
Fondazione F.C.
Stella Capriasca |
1947 |
Il Patriziato di
Lopagno vende i propri alpi di Davrosio e Screvia al Dipartimento
Militare della Confederazione. |
1948 |
La strada cantonale
giunge fino a Corticiasca, prima di allora raggiungibile unicamente
da una mulattiera.
Fondazione Filodrammatica Santo Stefano. |
1950- |
Massiccio e
progressivo abbandono delle attività artigianali, agricole e
pastorizie. |
1951-1956 |
Nuova Caserma
militare, Sala Capriasca. |
1952 |
Campestro ottiene
l'Alpe di Davrosio dal DMF contro parte del suo alpe di Zalto. |
1954 |
Fondazione
Filarmonica Capriaschese. |
1957 |
Donazione della Casa
Chiattone a Condra, “ai bambini dell’asilo di Sala Capriasca”. |
1965 |
L'Ordine dei
Frati Cappuccini ristruttura e apre il Convento a tutti coloro che
avvertono il bisogno di riposarsi e istruirsi nello spirito. |
1967 |
Chiusura della Linea
ferroviaria Lugano-Tesserete. |
1970- |
Incremento
demografico e straordinario sviluppo del "terziario avanzato".
Dipendenza economica dal polo urbano luganese. |
1976 |
Campestro si fusiona
con Tesserete. |
1977 |
Valanga all’alpe di
Rompiago. |
1978 |
Inaugurazione della
Casa per anziani Capriasca. |
1980- |
La Capriasca, per il
tramite anche della Regione Valli di Lugano riscopre la propria
vocazione turistico-residenziale e di svago, in particolare quale
polo alternativo alla fascia urbana luganese; fenomeno già
manifestatosi all'inizio del secolo con un notevole fermento
edilizio nell'edificazione di ville residenziali e di alberghi.
Dagli ospiti della vicina Milano,la Pieve di allora venne
considerata come la piccola "Brianza Svizzera". |
1982-1983 |
Presentazione e
collaudo Scuola Media Capriasca-Val Colla. |
1986 |
Fattoria la Fonte,
Vaglio |
1987 |
Incendio del
Convento di Bigorio. |
1989-1991
|
Prime
rappresentazioni del "Teatro della Pieve". |
1991 |
La residenza estiva
dello statista Carlo Battaglini viene ceduta dall’avvocato Pasquali
al Comune di Cagiallo, con il vincolo della destinazione a spazio
pubblico. |
1996 |
Ricollocazione in
territorio di Sala della fontana scolpita da Carlo Martino Moncrini
nel 1770. |
1997 |
Inaugurazione Centro
stazionario di riabilitazione STCA, Cagiallo. |
1999 |
Consultazione
generale dei Comuni della Media Capriasca per una nuova aggregazione
politico-territoriale. |
2000 |
Posa della nuova
croce sul Motto della Croce o Sassèra, a 1393 m.s.m. |
2001 |
Fondazione-archivio
dedicata al pittore Luigi Rossi (1853-1923) attivo in Capriasca.
Nasce il nuovo comune di Capriasca, che comprenderà i territori
degli ex-comuni di Vaglio, Sala, Cagiallo, Lopagno e Roveredo, con
tutte le relative frazioni. |
2004 |
Ristrutturazione
Casa per anziani San Giuseppe. |
2005 |
Ristrutturazione
dell’alpe di Rompiago. |
Capriasca, 7 ottobre 2005
Prof. Gabriele Alberto Quadri
6955 Cagiallo
Ticino
Svizzera
Tel: ++41 91 943 13 53
lele11@bluewin.ch |